Qui l’elenco completo e se mi avessero chiesto cosa avrei votato io, avrei risposto senza particolari dubbi il web.

Ma trattandosi di prodotti, forse avrei proprio nominato NETSCAPE. Si! Perché è stata la prima “porta” attraverso la quale siamo entrati in rete e abbiamo iniziato a navigare in questo mare di informazioni e dati fatto da persone di qualunque nazione e di ogni dove. Un pianeta libero, con regole fatte dalle persone stesse che lo popolano, abitato da persone di tutti i tipi ma soprattutto gratuito. Non chiede nulla! Vi offre quello che ha. Non voglio cadere in falsi moralismi o perdermi in un inutili chiacchiere e condire di metafore il mio commento, ma mi piace pensare che sia un mondo a parte!

Tornando al titolo di questo numero 4, ho pensato visto l’anima profetica che vive in questo blog, ma quali saranno i prodotti hi-tech o le future invenzioni che popoleranno questo futuro prossimo? Ogni tanto mi dico che da inventare su questo pianeta c’e’ ancora poco, almeno a livello hi-tech o forse che le vere novità nasceranno quando avremo la convergenza tra uomo e macchina, cosa tra l’altro non proprio dietro l’angolo ma quasi. Ma fino ad allora cosa ci venderanno… oggetti pieghevoli, indistruttibili, piccolissimi che faranno le stesse cose di oggi? credo invece che la chiave del futuro sarà proprio far diventare ciò che già conosciamo più intelligente di quanto lo sia per natura propria e sempre più integrato con il mondo che ci circonda.

Cosa intendo per “più intelligente di quanto lo sia per natura propria”? L’iPhone del futuro, ad esempio, cosa potrà fare? Aldilà del telefono, della musica, radio, video, ecc… Beh, se fosse intelligente e diventasse il migliore conoscitore di noi stessi potrebbe scegliere le musiche in base al ns umore, accendere le proprie funzioni in corrispondenza dei nostri comportamenti e dell’ambiente che stiamo frequentando, potrebbe registrare i rumori quando sente delle parole che possono accrescere le ns banche dati, potrebbe domani essere comandato dai nostri sensi. Potrebbe ad un nostro comando nervoso cercare informazioni e fornircele. Potrebbe fare tante altre cose ancora. Quante? Se fosse intelligente tutte quelle che l’ambiente circostante gli permetterebbe! Potrebbe evolvere con noi. Potrebbe raccontare la nostra storia, la nostra vita! Non un semplice registratore audiovisivo ma una nostra estensione.

Perché ho pensato a questo? Semplice. Perché ho visto e tocco con mano tutti i giorni i nostri limiti di uomini. Lavoriamo in multitasking, cooperiamo in uno, due o molti. Scambiamo informazioni, dati convulsamente in grande quantità. Il tutto limitato dal ns essere uomini, per cui limitati dall’età, dalle energie e dalle capacità che abbiamo. Ma se avessimo un compagno hi-tech che istruito da noi nel tempo, magari fin dall’infanzia, espandesse e supportasse le nostre funzioni? Diventeremmo il terreno su cui impiantare le nano tecnologie per lo sviluppo di nuove funzioni. Trasformeremmo in realtà i fantastici sogni-robot giapponesi, i cosiddetti cyborg. In alcuni videogiochi vediamo già soldati militari combattere e servirsi di armi tecnologicamente avanzate, integrate con le tute, con i sistemi visivi, in grado di comunicare con tutte le forze armate, con funzioni per mimetizzarsi, nascondersi e addirittura potenziare le funzioni cerebrali.

Se tutto questo poi, un domani, dovesse riuscire a entrare nella vita quotidiana cosa mai potrebbe diventare? Vedo in quel momento la nascita dei nuovi prodotti rivoluzionari ad alto valore aggiunto che modificheranno di nuovo la nostra vita. Forse qualcuno la migliorerà. Altri la peggioreranno. Avremmo sempre tra di noi i tradizionalisti che rimpiangeranno i campi di fiori, i libri di carta, i bar e i post-it. Saranno sempre di più gli avanguardisti che semineranno “nuovi sentimenti” e nuovi mood.

Sarà la rivoluzione dell’uomo, la sua trasformazione, la sua nuova evoluzione. Allora tra cinquanta anni risponderò: “se NETSCAPE nel 2007 fu giudicato il primo tra 50 dei migliori prodotti hi-tech di tutti i tempi, oggi non potrò che votare I-LIFE della MicroApple. Nato nel 2033 da una invenzione di Steve Jobs e Bill Gates nei laboratori di MicroApple, viene impiantato nel corpo dei bambini dall’età di 4 anni con attive tutte le funzioni sensoriali. I-LIFE cresce con VOI, impara a conoscervi e contribuirà nel tempo a fornirvi informazioni e dati dialogando direttamente con la vs mente. I-LIFE è integrato con le intelligenze artificiali ed i sistemi informativi del pianeta e vi fornirà funzioni territoriali e spaziali di interazione. I-LIFE oggi è usato da oltre 2 milioni di persone. Le sue estensioni motorie vi permetteranno di abilitare funzioni di interazione simili a quelle permesse dalle vs braccia…” – mi fermo qui.

Che direzione prenderanno i grandi e geniali ingegneri del futuro quando si troveranno di fronte le idee e gli strumenti per trasformare l’uomo? Lo faranno non curandosi come oggi delle interferenze che alimenteranno nelle persone? Si! Andranno avanti ricercando la perfezione del pensiero tecnologico a scapito della personalità e del cuore dell’uomo. Il prodotto hi-tech di domani passerà da qui.