Quando mi parlavano di crisi passate, tutti mi dicevano che non se ne somiglia una, e questa non fa esclusione. Ma sentendo oggi Kotler, protagonista del convegno “la pubblicità è servita” organizzato dal MIP dall’amico Andrea Boaretto e dal Prof. Giuliano Noci, ho capito che qualcosa sta cambiando e che in futuro sapremo come reagire meglio e più velocemente. E non si tratta solo di esperienza. Perchè?

Se domani,  durante una lezione di un master di economia, vi dicessero che di fronte ad una crisi finanziaria grave, come l’attuale, ci fossero delle risposte, dei modelli da applicare, voi cosa pensereste? Io penserei che se le crisi sono tutte diverse una risposta simile non potrà rappresentare una soluzione efficace. A meno che non sia vero che le crisi sono tutte diverse.

Vi dico come la penso io!

Le crisi sono simili tra loro. E lo saranno ancora per molto. Rompono i legami tra finanza ed economia. E lo faranno ancora perché la nostra società si basa drammaticamente SOLO su questo.
= le basi delle prossime crisi non cambieranno!

Il legame rotto tra finanza ed economia si riflette poi sulla società. La quale cerca di dare subito risposte per sopravvivere. Oggi diminuisce e controlla le spese. Diventa “stitica” agli investimenti. Cerca nuove forme di acquisto e di risparmio. Si trasforma e diventa razionale e pragmatica. Crea un nuovo sistema sociale basato su un nuovo rapporto tra economia e finanza.
= le risposte SI cambieranno ancora perché ci sarà la necessità di studiarne di nuove, adatte al contesto ed al cambiamento che la crisi si porta con se.

E oggi stiamo imparando che a dare un forte contributo alla ripresa del mercato ci pensa molto il Marketing.
Dalle risposte di Kotler ho compreso questo contributo e la sua importanza. Le aziende che, distratte dalla paura seminata dai media, hanno tagliato gli investimenti e soprattutto hanno smesso di analizzare il mercato e creare risposte guardando al futuro, sono sostanzialmente morte. E se sono sopravvissute vivranno ancora per poco. Chi ha saputo interpretare la crisi creando il proprio futuro investendo e utilizzano il marketing come driver della ricerca e dello sviluppo potrà stare tranquillo.

In poche parole, credo che queste turbolenze che momentaneamente deviano e offuscano il cammino del progresso oggi hanno saputo modificare e tornare a rivalorizzare i rapporti tra consumatore, prodotto, servizio ed azienda. Non varrà per tutti i mercati. Qualcuno neppure si è accorto della crisi. Ma qualcosa di molto importante sta cambiando. E sicuramente il marketing lo ha già intercettato e forse in futuro, in un’altra epoca con l’esperienza di oggi saprà anticipare nuove tendenze. Prendiamo per esempio il tema della co-creation. In qualche post scorso scrivevo che in un lontano futuro costruiremo i nostri prodotti controllando le catene di produzione e di distribuzione e questo sarà valido per le auto, l’abbigliamento, gli orologi e tanto altro ancora. La co-creation è un passaggio intermedio che ancora oggi si è poco integrato nelle aziende. Ma se pensassimo a domani. Al futuro. Ad uno scenario dove produzione e co-creation fossero integrate e creassero prodotti e servizi.

Alla fine comunque non mi sono ancora convinto di quanto ho scritto!
Sono convinto che in questa società le crisi siano il prodotto di un sistema fatto di potere e di denaro. Servono le guerre. Ora servono anche le crisi. E speriamo che i virus non servano mai. E con un gioco di suoni e accenti vi lascio al titolo “la crisi è servita”.

Grazie per lo spunto al Prof. Kotler “il grande vecchio” e agli amici Giuliano Noci e Andrea Boaretto che ancora una volta ci hanno regalato una giornata di puro brainstorming.