Di ritorno da una piacevolissima serata a MilanIN.

Questa sera ospitavamo l’esploratrice Maria Grazia Mattei. Così si è voluta descrivere, contestualizzando il suo ruolo di networker “storica” del mondo dell’arte digitale. Appassionata ricercatrice. Sognatrice e visionaria. Oltre a grande osservatrice. MGM è il suo brand con il quale firma eventi ed iniziative di marketing, arte e cultura digitale.

Da quasi sedici anni ne sentivo parlare. Da quando mi divertivo con la computer grafica e tutto quello che trasportava la mia fantasia nel mondo virtuale. Tanto da portarmi perfino nella fureria della caserma, di segreto, il mio desktop con installato 3dStudioMAX per partecipare all’allora BitMovie di Riccione. Allora c’era Lasseter, la Pixar, i Silicon Graphics, la Quantel, gli Intergraph, la Light & Magic, Avid, 3dStudioMax, Maya, Lightwave, VistaPro, i resti dell’Amiga e dell’Atari ed il promettente PC. Un amico mi parlava di una donna che se ne andava in giro a parlare di mondi virtuali e visioni avveniristiche. Poi tanto lontane non lo sono mai state. Anzi! prevederle allora suonava profetico. Più di quanto potrebbe essere oggi. Tra internet, la globalizzazione, i social network e politiche sociali digitali. Presto pubblicheremo la sua intervista sul ns canale YouTube.

Cara MGM anche tu hai “fatto” marketing profetico. Le profezie più interessanti sono quelle che basandosi sulla realtà attuale riescono a prevedere il futuro con una logica promossa dalla passione e dalla necessità di cambiare.

E se non la conoscete e volete sapere di chi vi sto parlando! andate a leggere qui.

Luca