Avevo così iniziato un thread in un gruppo di discussione sul Digital Signage in Linkedin.

Volevo lanciare una provocazione. Se ne parla molto da tanto tempo MA il sistema non ha ancora dato risposte chiare. I modelli stentano a consolidarsi e a dimostrare di essere efficaci. Spesso ho ribdito che i modelli implementativi del DS non possano basare il ROI solo sui piani di vendita degli spazi pubblicitari. Ma quando dico “solo”, intendo sottolineare l’importanza che ha per la stessa pubblicità la realizzazione di sistemi di interazione che diano un impulso aggiuntivo tramite servizi, applicazioni, novità, ecc… Partendo da questo presupposto che dovrebbe aiutarci a costruire dei modelli mix tra advertising e servizi ho sempre pensato che un vero e proprio PREZZO “generale” OGGI non possa esistere! o quantomeno non possa essere definito tale. Partendo dagli elementi base, sia che siano spot di durata varia o immagini statiche o altri contenuti, le variabili in gioco sono il tempo e la location. Il tempo segmentato sulla base del contesto e valorizzato proprio in funzione di quella che io chiamo pedonalità di prossimità. La location invece valorizzata per posizione e capacità di attrarre interesse e target specifici o generalisti. Di sicuro siamo agli inizi e sono convinto che i modelli TV, Affissioni cosiddetti tradizionali abbiano poco da insegnare a quello che invece rappresenterà il futuro dell’advertising.

I vari interventi hanno chiarito concretamente alcuni degli aspetti chiave sui quali deve lavorare molto l’intero comparto e a maggior ragione penso che non siano prematuri i tempi perchè il DS possa trovare la sua killer application mix tra advertising e servizio.

Continuo a stressare questo argomento perchè non dobbiamo attendere che il “carrozzone media e concessionarie” si metta in moto. Internet ha insegnato a tutti che certe regole, se pur con il tempo e con il sacrificio di tanti e di pochi, possono cambiare gli usi ed i costumi, eliminare le terre di mezzo e ottimizzare i processi. Allora perchè fissarci ancora sul fatto che il consumatore debba guardare e non interagire. Quel tipo di consumatore sarà “morto”. Appena gli elementi e gli strumenti di misurazione usciranno dalla “lobby” dovremo preoccuparci di come creare utenti “vivi”. Anche in questo internet può insegnarci qualcosa. E se è importante che siano “vivi” è altrettanto fondamentale che poi utilizzino il messaggio per accedere ad un servizio, ad una promozione, ad un acquisto, ecc… insomma, trasformino la comunicazione in azione di acquisto! ma non solo MA purchè ci sia un trasferimento economico (alla fine è quello che conta).

I fattori che potrebbero contribuire all’evoluzione del DS possono essere sintetizzati in:
1. la tecnologia: un costo per dimensione più aggressivo che porti con se e semplifichi i fissaggi, il mantenimento ed il tempo di vita, migliori la visualizzazione e sia interattivo;
2. i servizi: pensare ad una comunicazione che porti l’utente a vivere attivamente la pubblicità per trasformare il messaggio in un impulso di acquisto (obiettivo finale! il resto sono parole cari amici; mi piace l’idea dell’assveritising MA come dimostrazione che quello che attira non è il messaggio ma il resto! 🙂 );
3. la proposizione del DS: nei bandi pubblici è ora di parlare di DIGITALE, fare innovazione, sperimentare nuove strade; mentre negli altri mercati è d’obbligo OGGI cercare nuove frontiere ed il DS può essere una leva importante per portare velocemente sul mercato nuove tecnologie rendendole veramente utili al processo di acquisto (nfc, rfid, ec…) perchè i costi seguano i ricavi ma facciano anche ottimizzazione e innovazione;
4. le concessionarie ed i centri media: il DS è nuovo canale media! questo deve essere chiarito e reso CHIARO a tutti! sul DS i contenuti devono essere pensati prima e realizzati poi a misura di progetto e di obiettivi. Qui serve un cambio con maggiore convinzione e coraggio! Qui serve stravolgere la catena perchè altrimenti come è successo in altri comparti il mercato di mezzo collasserà con l’arrivo di network e di software online (guardare per capire l’iniziativa Google TV Ads!)

MA ALLA FINE quanto vale la pubblicità nei network Digital Signage? Dipende. Ma un giorno attraverso l’aggregazione dei network potremo stabilire algoritmi semplici ma completi per determinarne il valore. Si tratterrà sicuramente di un valore variabile e dinamico, legato ai fattori che comporranno la formula magica!