Keep It Simple, Stupid
Si tratta di qualcosa di molto banale ma mai scontato. Mi trovo sempre più spesso coinvolto in progetti con grandi ambizioni e piani operativi complessi quasi da far intendere che gli uni debbano andare a pari passo degli altri.
Ma anche se fosse, bisogna oggi considerare la realtà dei fatti. Il mondo è sempre più veloce così come l’informazione e di conseguenza le trasformazioni. Ed in un sistema in cui tutto ha tempi di vita brevi, non c’è più spazio per piani complessi che richiedono tempo, troppo tempo!
L’abbiamo imparato con il lean marketing. Un’ondata di corsi, di esperti e di modelli si era abbattuta su di noi, convincendoci che tutto doveva andare in una nuova direzione. E hanno ragione. Ma i loro modelli sono complessi e non alla portata di tutti. Allora eccomi con il metodo KISS.
Non c’è una board in questo caso ma solamente un elenco di suggerimenti da tenere in considerazione quando iniziamo ed impostiamo un progetto. Ma è bene sapere che rendere le cose semplici è una dote e non è banale. Lo diceva anche Leonardo Da Vinci “la semplicità è l’ultima sofisticazione” a significare che non sempre le cose iniziamo già chiare e lucide nella loro semplicità, spesso lo diventano solo dopo.
Tornando a noi. Il metodo KISS parte da un semplice concetto: sviluppa il tuo pensiero partendo dagli aspetti più semplici ma essenziali per metterlo in pratica. Una volta messo in pratica verifica che funzioni e che raggiunga gli obiettivi che ti eri prefissato e solo dopo evolvilo.
Così nel Marketing, io preferisco provare delle idee o delle teorie partendo da modelli semplici e non perfetti. Solo dopo che ho la certezza che questi funzionano, investo altre energie a renderli perfetti. E questo metodo di lavoro mi rende più veloce degli altri!
Ora tocca a te!