Recenti studi riproposti in un interessante post del sito Mobile Payments Today identificano con un nome simpatico, lo Smartphonatic, un nuovo tipo di consumatore che dalle analisi si tratta di individui che modificano le proprie abitudini di acquisto e pagamento sulla base di ciò che lo smartphone gli offre. L’analisi è stata condotta in oltre 14 paesi da uno dei più grandi provider di pagamenti elettronici l’ ACI Worldwide, il quale ha introdotto questa simpatica definizione dopo aver analizzato i processi di acquisto e di pagamento di circa 4200 consumatori nel primo quarter 2012.
Prima ancora di entrare nel merito di alcuni numeri interessanti da analizzare, ho trovato demoralizzante il fatto che all’estero (come as usual 🙂 ), quello che noi ancora facciamo fatica a metabolizzare culturalmente, sia di fatto già una consuetudine ed un processo adoperato da milioni di persone: pagare attraverso il proprio cellulare o smartphone servizi e prodotti. Ci arriveremo ma come al solito al costo di essere followers degli altri ed imbalsamati e “protetti” dalle innumerevoli istituzioni, regolamenti e burocrazie che in Italia nasceranno per CONTROLLARE il sistema. Per cui se tanto mi da tanto guardando alla pubblica amministrazione, mi immagino che se all’estero per pagare faranno 2 clic noi in Italia ne faremo 3 se non 4 e ci racconteranno che è per il nostro bene! Però a Firenze il biglietto dell’autobus lo acquisti con un SMS! A Milano qualche parcheggio è abilitato tramite SMS! e così via…
Tornando ai numeri, leggeteli con curiosità perchè l’INDIA inizia ad essere rappresentata in molte statistiche! significherà qualcosa? qui in Italia sapete cosa fanno gli Indiani? beh è meglio che corriate a capirlo, sono una nuova superpotenza!
- Gli smartphonatic sono numerosi in India, Cina, Sud Africa, US ed Europa. La percentuale in India è del 60%, segue il Sud Africa con il 42% mentre in US la percentuale è del 20% ed il Canada è solo il 7%.
- In India il mobile banking però è al 76%. Piccola consolazione per noi su cui non trovo dati!
- L’utilizzo della smartphone per i pagamenti è dichiarato utilizzato da più dei 2/3 degli utilizzatori di Cina ed India contro il solo 13% dei francesi.
- L’età di questa categoria di consumatori è tra i 20 ed i 31 anni. La fascia tra i 47 ed i 65 è al 18% e più in là siamo al 6%.
Interessante ma prematuro parlarne. In Italia meglio pensare al mobile loyalty che sarebbe già un gran risultato poter sostituire le decine di card con il proprio smartphone e con l’opportunità di avere sempre sotto controllo la possibilità di verificare i punti raccolti e la loro conversione in promozioni. Magari cross brand non sarebbe proprio da scartare quale beneficio invece di portarsi dietro un piccolo computer per telefonare e giocare, vero amici?